Le origini

Il Panificio Rosa nasce a Crotone nei primi anni 50 per volontà di Luigi Rosa, fondatore, imprenditore e panificatore. Ma la sua storia parte da molto lontano, più precisamente da Brescia.
E' da qui infatti che, appena dodicenne e in pieno dopoguerra, è costretto suo malgrado a fuggire insieme a tutta la famiglia poiché perseguitati dal regime fascista.
Trovano riparo presso parenti a Crotone dove suo padre Ferruccio trova lavoro come panettiere. Purtroppo lo stesso Ferruccio verrà a mancare molto giovane a causa di un incidente sul lavoro costringendo Luigi a crescere in fretta poiché primo genito di una numerosa famiglia.
Luigi, come il padre, si appassionerà all'arte bianca e dopo una gavetta come panettiere inizierà il suo percorso da imprenditore fondando appunto il Panificio Rosa. Ferruccio e Luigi hanno aperto la strada a due generazioni; le loro stesse orme sono state seguite dai figli Ferruccio, Marisa e Grazia nonché dai nipoti Marco e Nerina.

In questa foto sono ritratti Luigi e sua figlia Marisa di fronte ai locali dove fu fondato il Panificio Rosa.




Il primo laboratorio

In questa foto un ritratto di Luigi Rosa il primo da destra insieme ai suoi collaboratori mentre sono intenti a lavorare l'impasto prima della formatura. Quello stesso impasto sarebbe poi stato trasformato in fragranti rosette e pagnotte di pane "comune". Da notare una porzione della storica bilancia gelosamente custodita e conservata come ricordo.


La cottura del pane

Dopo la formatura e l'ultima lievitazione il processo di lavorazione si conclude ovviamente con la cottura del pane.In questa foto, Luigi e i suoi collaboratori, hanno da poco sfornato le pagnotte di pane "comune". Peccato non si possa sentire il profumo attraverso questa bellissima immagine storica.

Il panificio oggi.

Sulle orme di Luigi la storia continua attraverso il lavoro di Grazia, Marco e Nerina che oggi guidano il Panificio Rosa.

Marco

Si diletta nel produrre e proporre alla nostra clientela alcune delle prelibatezze che caratterizzano il nostro Paese. Ad esempio la focaccia barese, quella parigina e mantovana (solo per citarne alcune) oltre alla pinsa romana per la quale ha conseguito, nel 2019, il diploma per la partecipazione al corso professionale. 
Le novità sono il suo pane quotidiano.

Grazia

Grazia, la "zia" di tutti.
E' cresciuta nel panificio, il forno è la sua seconda casa che per anni ha condiviso con l'inseparabile sorella Marisa.
Si destreggia tra rosette e filoncini, taralli e pizze.
Non manca mai di un sorriso e di due chiacchere amichevoli, una forza della natura.

Nerina

La più giovane e la più social della squadra e specialista nella produzione di tutti i taralli che trovi nel nostro bancone.